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Jobs e carriera

5 Consigli per il trasferimento in un altro Paese dovuto a motivi lavorativi

Una volta fatta la valigia, si dia il via all’avventura La scorsa estate Thorsten Müller ha approfittato dell’opportunità di un cambio di sede e, dopo nove anni presso Helvetia Austria, è approdato in Svizzera insieme alla sua ragazza. Nell’articolo ci svela i suoi consigli più importanti per ambientarsi al meglio.

25 febbraio 2021, testo: Michèle Schaub, foto: Thorsten Müller

Uomo e donna presso diverse sedi della Svizzera
La scorsa estate Thorsten Müller e la sua ragazza si sono trasferiti in Svizzera e hanno potuto scoprire tanti altri posti idilliaci del nostro variegato Paese.

Thorsten Müller ha svolto un apprendistato presso Helvetia Austria. Prima e dopo aver concluso la formazione ha lavorato nello sviluppo dell’organico della distribuzione a Vienna. Verso la fine degli studi si è tuttavia mostrato aperto a un cambiamento: «Quando lo scorso anno si è liberata una posizione nel team Education Management a San Gallo, ho parlato con il mio superiore e ho deciso di trasferirmi in Svizzera. Naturalmente, la decisione non è stata di certo presa a cuor leggero», ricorda Thorsten. Trasferirsi in un nuovo Paese è sempre fonte di profonde insicurezze e domande aperte. «Sono una persona molto positiva e mi entusiasmo rapidamente, mentre la mia ragazza valuta con attenzione le sfide e le opportunità in una prima fase. Sono stato molto felice di averla al mio fianco come controparte. In fin dei conti, una decisione del genere va presa dopo una lunga riflessione.

«Ci siamo ambientati molto bene in Svizzera».

Thorsten ammette comunque che la decisione di emigrare sia stata sofferta: «Si devono abbandonare amici, famiglia, la propria terra e la vecchia vita. Inoltre avevamo anche un po’ paura di non capire il tedesco svizzero, venendo dall’Austria», racconta con un sorriso. Il coronavirus non ha certo semplificato la situazione: «tutti i confini erano chiusi e abbiamo potuto vedere l’appartamento solo tramite video. Ma, nonostante tutto, ci siamo ambientati perfettamente da quando ci siamo trasferiti la scorsa estate», continua. Thorsten fornisce alcune raccomandazioni a coloro che decidono di lasciare la propria casa per approdare in un nuovo Paese, affinché l’espatrio vada a buon fine.

I consigli di Thorsten per ambientarsi al meglio

Consiglio 1: parlare a fondo della decisione.

Comunicare apertamente con la famiglia o il partner è fondamentale. È importante lasciarsi sufficiente tempo a vicenda per un passo del genere e discuterne molto. In fin dei conti, tutti devono sentirsi a proprio agio nel nuovo Paese.

Consiglio 2: iniziare presto a pianificare.

È importante coordinare tutti gli appuntamenti e i trasporti con anticipo e cura. Spostare la residenza all’estero richiede molto tempo e tutto deve essere dichiarato.

Consiglio 3: effettuare accurate ricerche.

È consigliabile fare in anticipo ampie ricerche su aspetti come tasse, assicurazioni o consuetudini del nuovo Paese. L’Helvetia dispone di un team di esperti composto da specialisti dalla lunga esperienza nell’ambito dell’immigrazione in Svizzera.

Consiglio 4: prendersi tempo.

È fortemente raccomandato rendere le proprie quattro mura domestiche quanto più belle possibile dopo il trasloco, specialmente in questo periodo che ci costringe a rimanere molto a casa.

Consiglio 5: stringere nuovi contatti.

Chiaramente è fondamentale mostrare apertura nei confronti di nuove persone. Si può ad esempio chiacchierare con i vicini oppure invitare i colleghi a sorseggiare una birra dopo il lavoro. È inoltre importante cercare persone con lo stesso vissuto alle spalle che possano condividere le proprie esperienze.

«Siamo molto felici»

Thorsten e la sua ragazza non rimpiangono affatto questa scelta coraggiosa e la loro nuova vita in Svizzera: se il luogo e il momento sono propizi, non dovete lasciarvi sfuggire l’occasione, bensì tuffarvi senza esitazione nella nuova avventura». Riteniamo strepitosa quest’attitudine e, all’insegna del nostro motto, diciamo: &Vai!

Anche tu vorresti lavorare per l’Helvetia?