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  • «Lavorare nell'IT è una sorta di arte per me»

    27.03.2023 | Michèle Schaub
    Da software engineer a solution architect, da scrum master a responsabile del team: Daniel Jaeger ha già potuto ricoprire vari ruoli nel reparto IT dell’Helvetia e ora racconta quello che più lo affascina dei suoi compiti e quali temi, attualmente, impegnano lui e il suo team nel settore Front Solutions Previdenza e Conversational.
Sarah Vogt und Olivera Filipovic

«Lavorare nell'IT è una sorta di arte per me»

27.03.2023 | Michèle Schaub
Sarah Vogt und Olivera Filipovic
Da software engineer a solution architect, da scrum master a responsabile del team: Daniel Jaeger ha già potuto ricoprire vari ruoli nel reparto IT dell’Helvetia e ora racconta quello che più lo affascina dei suoi compiti e quali temi, attualmente, impegnano lui e il suo team nel settore Front Solutions Previdenza e Conversational.
Posti vacanti

Dopo aver terminato gli studi in computer science presso l’Università di Basilea, Daniel Jaeger ha lavorato presso diverse aziende in qualità di software engineer. Nel 2014 è quindi approdato all’assicurazione che allora si chiamava Nationale Suisse. «Dopo tre mesi dalla mia assunzione è seguita la fusione con l’Helvetia, un evento che, per me, ha comportato l’opportunità di ricoprire vari ruoli all’interno del reparto IT». Attualmente Daniel guida un team composto da dodici persone nel settore Front Solutions Previdenza e Conversational.

«Fin da bambino programmavo giochi»

Già ai tempi della scuola, Daniel manifestava una vera e propria passione per tutto ciò che era legato all’informatica. «Mio fratello maggiore mi ha insegnato a programmare e, insieme a lui, abbiamo programmato noi stessi dei giochi.» Una volta terminati gli studi, Daniel ha lavorato in diverse aziende in qualità di software engineer per poi passare, nove anni fa, all’Helvetia. «In qualità di software engineer, prendevo parte all’intero processo di sviluppo del software. Ad esempio, programmavo con Java, Angular o Python, ma mi occupavo anche dell’architettura software, della consulenza ai product owner o dell’ottimizzazione della collaborazione. Ho quindi avuto la possibilità di pianificare e attuare soluzioni software specifiche per i clienti all’interno di un ambiente dinamico e in stretta collaborazione con tutte le parti coinvolte nel progetto.»

Guardare oltre l’orizzonte, in qualità di scrum master

Oltre al ruolo di software engineer, Daniel era impegnato anche in altre attività all’interno del reparto IT. «I settori che mi interessano sono molteplici.» All’interno dell’Helvetia, Daniel ha avuto la possibilità di cimentarsi in vari ruoli, ad esempio in qualità di scrum master. «Al giorno d’oggi i cambiamenti avvengono velocemente, come mai prima d’ora. Per le aziende, questo significa dover essere all’avanguardia in un mercato in rapida evoluzione», afferma Daniel. E, per essere così, risultano fondamentali un modo di pensare dinamico e l’applicazione di principi e tecniche altrettanto dinamici. In qualità di scrum master e responsabile di progetto parziale, Daniel ha accompagnato i vari team nel processo di autonomia dell’organizzazione, nell’ambito di funzionalità di tipo trasversale, supportando lo sviluppo dell’Agile Competence Center, al fine di instaurare approcci dinamici all’interno dell’azienda.

Dinamicità grazie a DevOps e grazie a un’architettura moderna

Successivamente alla sua attività come scrum master, Daniel ha ricoperto il ruolo di product owner e responsabile di progetto. Dal 2018 Daniel è alla guida del team Previdenza e Conversational, attualmente formato da dodici persone, nel settore Front Solutions. Qui Daniel è impegnato attivamente anche nella strutturazione del reparto. «Intendiamo strutturare i team sulla base di DevOps, ovvero combinare lo sviluppo e l’operatività di un’applicazione nell’ambito di un team trasversale in termini di funzioni e, inoltre, automatizzare e ottimizzare i processi operativi. Lavoriamo in modo più efficiente e rafforziamo il punto di vista del cliente.» Ed è così che questo aspetto viene percepito anche all’interno del suo team. «In tal senso ricorriamo all’architettura moderna dell’Helvetia orientata agli eventi. Il modello di design del software, con il quale possiamo riconoscere ‹eventi› o importanti momenti commerciali come stipule, cambi di indirizzo ecc., ci consente di reagire quasi in tempo reale, ma anche di attuare molto velocemente nuovi casi di applicazione, i cosiddetti microservizi», aggiunge Daniel.

ChatGPT e l’IA nell’interazione con i clienti

Anche l’impiego dell’intelligenza artificiale (IA) rappresenta un campo tematico interessante. «All’interno del nostro team, attualmente, ricorriamo all’IA principalmente per il nostro chatbot Clara, al fine di comprendere le richieste dei clienti sulla base di un linguaggio naturale ed evaderle in modo produttivo. Ci occupiamo anche di ChatGPT e di altri modelli linguistici.» Tuttavia, ciò a cui si ambisce è la possibilità di individuare le richieste dei clienti ancor prima che sorgano le esigenze, ad esempio con l’invio preventivo di un SMS dopo una grandinata.

Primi passi con Stack Overflow for Teams

Oltre al team Previdenza e Conversational, all’interno del reparto IT dell’Helvetia Daniel è impegnato anche nel settore Learning e Community. Nell’ambito dell’Helvetia IT Academy, oltre a interessanti percorsi di apprendimento è stato quindi introdotto anche l’accesso a O’Reilly. Sulla piattaforma di apprendimento, i collaboratori hanno a disposizione un’ampia selezione di libri, webinar e corsi live in grado di trasmettere loro una conoscenza orientata alla pratica inerente a tecnologie e metodi avveniristici legati ai settori dell’IT, del marketing e del business. Il settore IT sta muovendo i primi passi anche nell’ambito di Stack Overflow for Teams, una piattaforma Q&A che imita le modalità a cui ricorrono le persone per reperire, esaminare e condividere le informazioni secondo una modalità naturale. «Parlando di gestione della conoscenza, non necessitiamo di ulteriori informazioni, bensì di informazioni giuste», sostiene Daniel. «Stack Overflow for Teams ci aiuta a trovare i vari ‹aghi nel pagliaio› e incentiva la partecipazione attiva della community. Nel suo ruolo di responsabile del team, Daniel attribuisce grandissima importanza allo sviluppo dei collaboratori. «Il perfezionamento e lo scambio di conoscenze all’interno della community rappresentano fattori di successo per un ambiente IT innovativo.» Dal punto di vista tecnologico, l’Helvetia si attesta ai primissimi posti all’interno del mercato svizzero e continua a portare avanti uno sviluppo rapidissimo. «È proprio a questo che stiamo lavorando noi in prima linea!»

Anche tu vorresti portare avanti lo sviluppo IT all’interno dell’Helvetia? Allora candidati subito.

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